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PASSIONE

Molti amici scherzano dicendo che Italia per passione è la mia terza figlia... Ma c'è qualcosa
di vero. La parola "passione"; è stata scelta apposta, impregnata com'ero di nostalgia e di
affetto per la cultura italiana spesso bistrattata. Dopo un periplo europeo che mi ha portato
dall'Italia alla Germania, dalla Francia al Belgio, la scuola d'italiano è nata a Ixelles, nel mese
di ottobre del 2008, giusto giusto un mese dopo che la mia seconda figlia è stata iscritta al
nido. Italia per passione è nata per imparare a parlare davvero la lingua italiana, ma anche
per approfondire la storia, la musica, l'arte e la letteratura italiana. Non per niente, il nostro
motto è sempre stato LA LINGUA È CULTURA.
Sapete che cosa vi dico? Sono molto fiera di come sta crescendo... la mia terza bambina.

"Ecco come è nata la scuola", le parole di Chiara
 

Italia per Passione è una storia da raccontare 

Questa scuola, che a volte chiamiamo centro, anche se la consideriamo una casa, è nata dalla
passione di Chiara. La storia che leggerete in questa pagina è iniziata nel 2008 e continua a essere possibile grazie a lei, ai suoi insegnanti e alla fedeltà dei nostri studenti. Questa pagina è dedicata a tutte le persone che hanno fatto parte della nostra storia.

Un'Italia in miniatura

Per iniziare, Italia per Passione è una sede. O meglio, due. Una piccola e soleggiata oasi italiana nel grigiore di Bruxelles, in cui trovare aule dal nome “Roma”, “Venezia”, “Firenze”, “Milano”, perfetta per bere un caffè, “Napoli”, “Genova”, nostalgico ricordo di un’aula ormai perduta, “Torino”, “Palermo” e “Bologna”, dove si mangia seduti intorno a un tavolo come in una tipica domenica italiana.

Un po’ confusionaria, certo, ma la nostra scuola è orgogliosamente piena di libri, cartoline, sedie stravaganti e disegni dei bambini.

La nostra 
Scuola 

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INSEGNANTI CON e PER PASSIONE

Per noi l’italiano è una passione, oltre che un lavoro. Ci piace proprio parlarlo,

raccontarlo e spiegarlo anche quando è impossibile.
Se volete leggere i curriculum seri e seriosi dei nostri insegnanti vi invitiamo a cambiare pagina e
cliccare QUISe invece volete conoscere “chi siamo” con un pizzico di ironia e di umore italiano
questa è la pagina che fa per voi!

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Chiara

Se volete trovare Chiara, basta seguire la scia dei libri abbandonati sulle scale, sulle sedie, negli angoli della sua casa di Watermael. Alcuni libri sono aperti per ritrovare la pagina,
perché da tempo ormai i segnalibri sono tutti esauriti. Classici russi, romanzi dei filosofi, testi sperimentali degli anni 70, testimonianze di memorialistica, letteratura italiana contemporanea, Chiara legge da quando aveva 6 anni, e non ha più smesso.
Nella sua famiglia si parlano tre lingue, ogni persona è nata in un paese diverso, ma lei si è aggrappata all'italiano per non perdere la propria identità, e ne ha fatto la sua ancora di salvezza e il suo lavoro. Oltre alla lettura, Chiara è appassionata di musica barocca, pratica yoga per rilassarsi, e fa lunghe passeggiate nella foresta di Soignes, dove potete incontrarla anche se il tempo non è luminoso. Italia per passione è la sua seconda casa, salvo per dormire... Infatti, ha sistemato un centinaio di libri anche lì.

Parola preferita: BAZZECOLA

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Francesco

Francesco ha due vite. Una l’ha vissuta in Italia, fino al 2011. La seconda la sta vivendo qui in Belgio, dal 2012. Due vite completamente diverse. D’altronde, Francesco non è per le mezze misure.

Per esempio, non si è mai svegliato alle 9. Un tempo la sveglia suonava alle 11:11, adesso alle 6. Tra la prima e la seconda vita c’è infatti un fuso orario di almeno cinque ore.
Adora gli anni Sessanta e Settanta. Anche gli anni Ottanta, ma fino al 1989. Poi stop. Agli smartphone preferirebbe i gettoni telefonici. È nero fuori, ma dentro è a colori.

Parola preferita: BUIO

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Roberta

Per Roberta la vita è un Bed & Breakfast. Abita tra Barcellona & Bruxelles, usa la casa solo per le lezioni online e poi passa le sue giornate passeggiando per la città, soprattutto per vicoli stretti e quando riesce si intrufola nelle case degli altri per vedere come sono fatte.
Le piace tantissimo fare gli scherzi e il suo giorno preferito dell’anno è il primo di aprile. Cercate di non incrociarla quel giorno.
Nonostante sia musicista, la sua più grande passione è il teatro. La bambina dentro di sé è ancora molto viva e adora stupirsi, per questo ama l’opera e le marionette. Altre sue fissazioni sono i profumi artigianali, chitarre di tutte le forme, le piante e la ceramica giapponese. Attenzione! Non cercatela nei mesi di luglio e agosto perché si rifiuta di lavorare.


Parola preferita: NINNA NANNA

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Alessandra

Alessandra fa tantissime cose nella sua giornata e le fa tutte danzando. Potreste vederla muoversi volteggiando qua e là per la città sempre di corsa per arrivare, in anticipo, da qualche parte o colpire tavoli o sedie durante le lezioni di italiano perché si muove e gesticola come una vera italiana.
È molto ironica e le piace far ridere le persone intorno a sé, ma con lei non si può essere permalosi!
Le piace ascoltare musica, andare a teatro e stare in mezzo alla gente ma anche stare a casa da sola e passare il tempo a guardare serie tv a ripetizione.


Parola preferita: MERAVIGLIA

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Maddalena 

A Maddalena il detto “il mondo è di chi si sveglia presto!” non è mai sembrato così falso da quando, piano piano, si sta avvicinando alla trentina. Se la incrociate a scuola prima delle 10 non abbiate paura: quella è solo una delle tante forme sotto cui può presentarsi. Basta proporle un caffè e una bella discussione su viaggi, cinema, piante, cibo o natura e vedrete come affronta il passaggio alla forma umana (spoiler : abbastanza bene tranne il lunedì, lì non c’è proprio niente da fare per lei).
Una delle sue più grandi passioni è la fotografia, in tutte le sue declinazioni. Potrebbe tirar fuori la sua piccola Canon analogica e farvi un servizio fotografico senza aver chiesto nulla, ma non ve ne pentirete promesso!

Parola preferita: PETRICORE

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Giulia

Giulia ha sempre pensato che alla fine dell’università avrebbe smesso di essere pendolare, invece “Nuovo paese, ma vecchie abitudini”. La sua vita è divisa a metà tra Anversa e Bruxelles, infatti, ormai è Google Maps a chiedere a Giulia il percorso più veloce (o quello senza pedaggi).  

La sua più grande passione è la lettura. È una vera e propria divoratrice di libri. In valigia porta sempre 8 chili di libri e una magliettina leggera leggera.. sennò occupa spazio per i libri che dovrà comprare. Possiamo dire che, come ogni mamma napoletana, ti vedrà sempre “sciupato/a” (magro/a) e, per questo motivo, ti costringerà a mangiare anche se non hai fame. Per maggiori info consultare le sue colleghe.  

Parola preferita: FANTASIA

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Claudia

Il 13 settembre 2017 la vita di Claudia è cambiata. Una piccola felina nera di cinque mesi, vivace, schiva e dispettosa, entra a far parte della sua vita per renderla migliore.

Da quel momento, Gilda e Claudia sono inseparabili (anche gli amici le considerano un pacchetto unico!), tanto che finiscono
per assomigliarsi un po’: diffidenti all’inizio, affettuose e presenti se sentono di potersi fidare e decisamente inclini a delimitare i propri spazi.
Claudia ama molto comunicare con Gilda. In effetti, ama molto la comunicazione in tutte le sue forme, verbali e non verbali. Adora parlare con le amiche, sviscerando insieme i segreti del loro
sentire, ama danzare, cantare e ridere! Da piccola, la mamma una volta le ha detto che è nata così, ridendo e lei non lo ha mai dimenticato.


Parola preferita: LIBERTÀ

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Valentina 

Valentina porta con se curiosità e passione. Si perde tra musei e mostre d’arte, viaggia attraverso lingue e culture, e si concede il lusso di una maratona seriale ogni sera. La sua vita è un mix di avventure in giro per il mondo, intrighi televisivi e balli scatenati a ritmo di reggaeton. Chiunque voglia unirsi a Valentina in questo viaggio vivace è più che il benvenuto!

Parola preferita: SCINTILLARE

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Il team di Comunicazione 

Se in alcuni periodi dell’anno trovate all’ingresso un gruppo di vocianti italiani sono loro, i nostri stagisti di comunicazione!  Alla guida della ciurma c’è Roberta ma chi veramente rema e arriva in nuovi porti sono i nostri visionari stagisti che fanno foto, video, pubblicazioni, ricerche, pubblicità e riescono addirittura a rispondere al telefono! Vengono da tutta Italia, riempiono la scuola di accenti diversi e la arricchiscono con idee e tanto lavoro.

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Il nostro italiano è

SOCIAL-ISSIMO

Italia per Passione ama l’antico: Dante, Petrarca, la musica classica e i classici del cinema, ma ama
anche il nuovo! Instagram e Facebook fanno ormai parte dell’agenda settimanale della scuola, che
attraverso i social insegna lessico, verbi, regole grammaticali e curiosità culturali. Scopri la nostra
passione virtuale e diventa social-issimo anche tu!

Collaboratori e persone che passavano di qua

Molti altri insegnanti e collaboratori hanno varcato le porte della nostra scuola e hanno posato un piccolo mattoncino per costruirla.

La lista sarebbe lunga, ma vogliamo ricordare Raimondo e Veronica, insegnanti storici e colonne portanti della scuola.


Non solo lettere, anche i numeri contano! Lo sa bene André che da anni ci segue per fare calcoli e mettere un po’ di ordine nella gestione della scuola. Per fortuna, perché noi, amanti delle parole e delle lettere, in matematica andiamo decisamente male!

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Gli studenti

COLLABORATORI E PERSONE CHE PASSAVANO DI QUA

Se dopo 15 anni abbiamo ancora una storia da raccontare è soprattutto grazie ai nostri studenti.

 

Alcuni fedelissimi ci seguono dall’apertura della scuola, partecipano da anni e li ferma solo il raffreddore; altri studenti erano solo di passaggio, e sono volati presto in Italia per vacanza o per Erasmus con un certificato in mano; alcuni si sono preoccupati per la loro scuola durante la pandemia; altri portano i biscotti per festeggiare il loro compleanno insieme ai compagni; altri ancora ci regalano libri e i più avventurosi partono con noi alla scoperta dell’Italia equipaggiati di occhiali da sole, cappello e macchina fotografica.

Un grande grazie va a loro che ci accompagnano nel nostro viaggio di vita.

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Il venerdì italiano

La passione per l’italiano si accende ormai da anni anche il venerdì sera. Proiezioni di film, concerti, conferenze e degustazioni di vini con professionisti italiani che animano la serata. Il venerdì tutti parlano italiano, e con un bicchiere di vino ancora di più!

Il verbo 

"Tenercela"

Il verbo tenercela è un cosiddetto verbo pronominale formato dal verbo “tenere” e dai pronomi “ce” e “la”.

 

In questa forma il verbo “tenere” perde il suo significato originale e insieme ai pronomi ne acquisisce un altro: “avere a cuore”, “essere affezionati a qualcuno o qualcosa”. Un verbo che gli italiani usano sempre quando hanno una passione e la comunicano con questa espressione: “ci tengo”.

 

Anche noi la usiamo spesso perché “ci teniamo” alla nostra scuola, agli studenti e alla
qualità dell’insegnamento. Speriamo che la nostra storia vi abbia divertito e appassionato, “ci tenevamo” a raccontarvela!

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