Italia per Passione è una storia da raccontare
Questa scuola, che a volte chiamiamo centro, anche se la consideriamo una casa, è nata dalla
passione di Chiara. La storia che leggerete in questa pagina è iniziata nel 2008 e continua a essere possibile grazie a lei, ai suoi insegnanti e alla fedeltà dei nostri studenti. Questa pagina è dedicata a tutte le persone che hanno fatto parte della nostra storia.
Un'Italia in miniatura
Per iniziare, Italia per Passione è una sede. O meglio, due. Una piccola e soleggiata oasi italiana nel grigiore di Bruxelles, in cui trovare aule dal nome “Roma”, “Venezia”, “Firenze”, “Milano”, perfetta per bere un caffè, “Napoli”, “Genova”, nostalgico ricordo di un’aula ormai perduta, “Torino”, “Palermo” e “Bologna”, dove si mangia seduti intorno a un tavolo come in una tipica domenica italiana.
Un po’ confusionaria, certo, ma la nostra scuola è orgogliosamente piena di libri, cartoline, sedie stravaganti e disegni dei bambini.
La nostra
Scuola
INSEGNANTI CON e PER PASSIONE
Per noi l’italiano è una passione, oltre che un lavoro. Ci piace proprio parlarlo,
raccontarlo e spiegarlo anche quando è impossibile.
Se volete leggere i curriculum seri e seriosi dei nostri insegnanti vi invitiamo a cambiare pagina e
cliccare QUI. Se invece volete conoscere “chi siamo” con un pizzico di ironia e di umore italiano
questa è la pagina che fa per voi!
Chiara
Se volete trovare Chiara, basta seguire la scia dei libri abbandonati sulle scale, sulle sedie, negli angoli della sua casa di Watermael. Alcuni libri sono aperti per ritrovare la pagina,
perché da tempo ormai i segnalibri sono tutti esauriti. Classici russi, romanzi dei filosofi, testi sperimentali degli anni 70, testimonianze di memorialistica, letteratura italiana contemporanea, Chiara legge da quando aveva 6 anni, e non ha più smesso.
Nella sua famiglia si parlano tre lingue, ogni persona è nata in un paese diverso, ma lei si è aggrappata all'italiano per non perdere la propria identità, e ne ha fatto la sua ancora di salvezza e il suo lavoro. Oltre alla lettura, Chiara è appassionata di musica barocca, pratica yoga per rilassarsi, e fa lunghe passeggiate nella foresta di Soignes, dove potete incontrarla anche se il tempo non è luminoso. Italia per passione è la sua seconda casa, salvo per dormire... Infatti, ha sistemato un centinaio di libri anche lì.
Parola preferita: BAZZECOLA
Francesco
Francesco ha due vite. Una l’ha vissuta in Italia, fino al 2011. La seconda la sta vivendo qui in Belgio, dal 2012. Due vite completamente diverse. D’altronde, Francesco non è per le mezze misure.
Per esempio, non si è mai svegliato alle 9. Un tempo la sveglia suonava alle 11:11, adesso alle 6. Tra la prima e la seconda vita c’è infatti un fuso orario di almeno cinque ore.
Adora gli anni Sessanta e Settanta. Anche gli anni Ottanta, ma fino al 1989. Poi stop. Agli smartphone preferirebbe i gettoni telefonici. È nero fuori, ma dentro è a colori.
Parola preferita: BUIO
Roberta
Per Roberta la vita è un Bed & Breakfast. Abita tra Barcellona & Bruxelles, usa la casa solo per le lezioni online e poi passa le sue giornate passeggiando per la città, soprattutto per vicoli stretti e quando riesce si intrufola nelle case degli altri per vedere come sono fatte.
Le piace tantissimo fare gli scherzi e il suo giorno preferito dell’anno è il primo di aprile. Cercate di non incrociarla quel giorno.
Nonostante sia musicista, la sua più grande passione è il teatro. La bambina dentro di sé è ancora molto viva e adora stupirsi, per questo ama l’opera e le marionette. Altre sue fissazioni sono i profumi artigianali, chitarre di tutte le forme, le piante e la ceramica giapponese. Attenzione! Non cercatela nei mesi di luglio e agosto perché si rifiuta di lavorare.
Parola preferita: NINNA NANNA
Alessandra
Alessandra fa tantissime cose nella sua giornata e le fa tutte danzando. Potreste vederla muoversi volteggiando qua e là per la città sempre di corsa per arrivare, in anticipo, da qualche parte o colpire tavoli o sedie durante le lezioni di italiano perché si muove e gesticola come una vera italiana.
È molto ironica e le piace far ridere le persone intorno a sé, ma con lei non si può essere permalosi!
Le piace ascoltare musica, andare a teatro e stare in mezzo alla gente ma anche stare a casa da sola e passare il tempo a guardare serie tv a ripetizione.
Parola preferita: MERAVIGLIA
Maddalena
A Maddalena il detto “il mondo è di chi si sveglia presto!” non è mai sembrato così falso da quando, piano piano, si sta avvicinando alla trentina. Se la incrociate a scuola prima delle 10 non abbiate paura: quella è solo una delle tante forme sotto cui può presentarsi. Basta proporle un caffè e una bella discussione su viaggi, cinema, piante, cibo o natura e vedrete come affronta il passaggio alla forma umana (spoiler : abbastanza bene tranne il lunedì, lì non c’è proprio niente da fare per lei).
Una delle sue più grandi passioni è la fotografia, in tutte le sue declinazioni. Potrebbe tirar fuori la sua piccola Canon analogica e farvi un servizio fotografico senza aver chiesto nulla, ma non ve ne pentirete promesso!
Parola preferita: PETRICORE
Giulia
Giulia ha sempre pensato che alla fine dell’università avrebbe smesso di essere pendolare, invece “Nuovo paese, ma vecchie abitudini”. La sua vita è divisa a metà tra Anversa e Bruxelles, infatti, ormai è Google Maps a chiedere a Giulia il percorso più veloce (o quello senza pedaggi).
La sua più grande passione è la lettura. È una vera e propria divoratrice di libri. In valigia porta sempre 8 chili di libri e una magliettina leggera leggera.. sennò occupa spazio per i libri che dovrà comprare. Possiamo dire che, come ogni mamma napoletana, ti vedrà sempre “sciupato/a” (magro/a) e, per questo motivo, ti costringerà a mangiare anche se non hai fame. Per maggiori info consultare le sue colleghe.
Parola preferita: FANTASIA
Michela
Se chiedete a Michela qual è la sua più grande passione, non saprebbe rispondervi: il suo cuore batte per mille cose diverse. Se la doveste sorprendere seduta in un angolo tranquillo, probabilmente la troverete immersa in un romanzo, con gli occhi che scintillano mentre scopre nuovi mondi tra le righe. Ma non crediate che sia una persona che vive solo nei libri: la sera la potreste vedere in pista, mentre si scatena a ritmo di salsa e bachata. Viaggiare è un’altra delle sue grandi passioni: adora esplorare il mondo e organizzare viaggi on the road. Ama il buon vino e il buon cibo, passa da trattorie caratteristiche a ristoranti stellati ed è alla continua ricerca di compagni d’aperitivo, chissà magari sarete i prossimi…
Last, but not least… lo sport, con una predilezione per il pilates che usa come modo per ricaricarsi e, quando arriva l’inverno, non c’è scusa che regga, la montagna e gli sci la aspettano.
Parola preferita: COSTANZA
Giulia
Giulia Coppi, prudente fin da molto piccola, quando non si decideva a staccarsi dai mobili e iniziare a camminare al centro della stanza, fatica a definirsi con una frase che inizia con “Giulia Coppi è”. È sempre stata anche molto indecisa. Quel che sa per certo è che ama la letteratura, di qualsiasi epoca, e il mare. È un pesce in incognito, e una volta entrata in acqua, farla uscire è un’impresa. C’è chi sostiene di aver visto spuntare un accenno di branchie l’estate scorsa.
Adora passeggiare, sia in città che in mezzo alla natura, è ironica e molto autoironica. Non ha alcun talento artistico e musicale, ma ama sia l’arte che la musica. Ha però recitato per dieci anni in una compagnia teatrale, e adesso è un’appassionata di teatro e di cinema (da spettatrice!).
Parola preferita: GARRULO
Il team di Comunicazione
Se in alcuni periodi dell’anno trovate all’ingresso un gruppo di vocianti italiani sono loro, i nostri stagisti di comunicazione! Alla guida della ciurma c’è Roberta ma chi veramente rema e arriva in nuovi porti sono i nostri visionari stagisti che fanno foto, video, pubblicazioni, ricerche, pubblicità e riescono addirittura a rispondere al telefono! Vengono da tutta Italia, riempiono la scuola di accenti diversi e la arricchiscono con idee e tanto lavoro.
Il nostro italiano è
SOCIAL-ISSIMO
Italia per Passione ama l’antico: Dante, Petrarca, la musica classica e i classici del cinema, ma ama
anche il nuovo! Instagram e Facebook fanno ormai parte dell’agenda settimanale della scuola, che
attraverso i social insegna lessico, verbi, regole grammaticali e curiosità culturali. Scopri la nostra
passione virtuale e diventa social-issimo anche tu!
Collaboratori e persone che passavano di qua
Molti altri insegnanti e collaboratori hanno varcato le porte della nostra scuola e hanno posato un piccolo mattoncino per costruirla.
La lista sarebbe lunga, ma vogliamo ricordare Raimondo e Veronica, insegnanti storici e colonne portanti della scuola.
Non solo lettere, anche i numeri contano! Lo sa bene André che da anni ci segue per fare calcoli e mettere un po’ di ordine nella gestione della scuola. Per fortuna, perché noi, amanti delle parole e delle lettere, in matematica andiamo decisamente male!
Gli studenti
COLLABORATORI E PERSONE CHE PASSAVANO DI QUA
Se dopo 15 anni abbiamo ancora una storia da raccontare è soprattutto grazie ai nostri studenti.
Alcuni fedelissimi ci seguono dall’apertura della scuola, partecipano da anni e li ferma solo il raffreddore; altri studenti erano solo di passaggio, e sono volati presto in Italia per vacanza o per Erasmus con un certificato in mano; alcuni si sono preoccupati per la loro scuola durante la pandemia; altri portano i biscotti per festeggiare il loro compleanno insieme ai compagni; altri ancora ci regalano libri e i più avventurosi partono con noi alla scoperta dell’Italia equipaggiati di occhiali da sole, cappello e macchina fotografica.
Un grande grazie va a loro che ci accompagnano nel nostro viaggio di vita.
Il venerdì italiano
La passione per l’italiano si accende ormai da anni anche il venerdì sera. Proiezioni di film, concerti, conferenze e degustazioni di vini con professionisti italiani che animano la serata. Il venerdì tutti parlano italiano, e con un bicchiere di vino ancora di più!
Il verbo
"Tenercela"
Il verbo tenercela è un cosiddetto verbo pronominale formato dal verbo “tenere” e dai pronomi “ce” e “la”.
In questa forma il verbo “tenere” perde il suo significato originale e insieme ai pronomi ne acquisisce un altro: “avere a cuore”, “essere affezionati a qualcuno o qualcosa”. Un verbo che gli italiani usano sempre quando hanno una passione e la comunicano con questa espressione: “ci tengo”.
Anche noi la usiamo spesso perché “ci teniamo” alla nostra scuola, agli studenti e alla
qualità dell’insegnamento. Speriamo che la nostra storia vi abbia divertito e appassionato, “ci tenevamo” a raccontarvela!